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Macchine fotografiche sottocosto, evasi 24 milioni di euro

Macchine fotografiche sottocosto, evasi 24 milioni di euro

Gdf Ancona sequestra a ravennate beni immobili per 6,5 milioni

ANCONA, 04 dicembre 2024, 16:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In 4 anni ha evaso oltre 24,5 milioni di euro di cui 13,5 milioni di imposte dirette, 8 milioni di Irap e 3 milioni di Iva un articolato meccanismo per evadere le imposte, attraverso la creazione di numerosi schermi societari fittizi in Italia e all'estero per la vendita online sottocosto di apparecchiature fotografiche. La frode fiscale scoperta dalla Guardia di finanza di Ancona ha portato al sequestro preventivo di quote societarie, disponibilità finanziarie e beni immobili per 6,5 milioni di euro nella disponibilità dell'indagato, un ravennate.

    L'uomo aveva creato un meccanismo che prevedeva l'approvvigionamento di prodotti fotografici di provenienza asiatica attraverso società lussemburghesi a lui riconducibili.
    La merce veniva poi ceduta solo cartolarmente a una rete di imprese avvicendatesi negli anni e dislocate in Puglia, Emilia Romagna e Marche, tutte gestite dal ravennate ma intestate a diversi prestanome che sistematicamente omettevano la presentazione delle previste dichiarazioni fiscali.

    Tali imprese erano, infatti, costituite con il solo intento di rimanere operative per un periodo di tempo limitato, al termine del quale venivano sostituite da altre. Così facendo, il responsabile introduceva nel mercato nazionale prodotti a un prezzo altamente competitivo, grazie agli immediati effetti generati dall'omesso versamento delle imposte che, di fatto, costituiva il sostanziale profitto, con conseguente grave danno alla concorrenza per le imprese operanti legalmente nel medesimo settore. Al termine dei passaggi, le apparecchiature fotografiche venivano rivendute sottocosto sia a grossisti del settore sia direttamente ai consumatori finali, tramite un sito web pubblicizzato anche sui principali motori di ricerca.
    L'operazione a conclusione di meticolose indagini è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo dorico. 

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