"Il piano industriale riproposto
oggi da Beko è inaccettabile e va ritirato dall'azienda. Lo
abbiamo ribadito in modo chiaro e fermo nel corso del tavolo che
si è svolto oggi pomeriggio al Mimit. Comunanza non può chiudere
così come va tutelata l'occupazione nella sede di Fabriano".
Questa le parole del presidente della Regione Marche Francesco
Acquaroli oggi, nella sede del ministero delle Imprese e del
Made in Italy al termine del tavolo sulla vertenza Beko Europe
al quale ha partecipato insieme agli assessori al Lavoro Stefano
Aguzzi e alle Attività produttive Andrea Maria Antonini. "Tutte
le istituzioni e le forze sindacali sono unite insieme al
Governo per fare muro su questa vertenza. La priorità è la
salvaguardia dell'occupazione, delle competenze e della storia
industriale di questo settore strategico per le Marche". Il
presidente Acquaroli ha fatto "appello alla responsabilità
sociale dell'azienda, le sue sfide non possono essere scaricate
sulle spalle dei lavoratori. Ringrazio il Ministro Urso che a
nome del Governo ha ribadito l'irricevibilità del piano
industriale attuale di Beko, chiedendo all'azienda di
presentarne uno nuovo che tuteli i lavoratori e rispetti le
prescrizioni della golden power". Il tavolo è stato riaggiornato
a metà gennaio per valutare le decisioni di Beko. "L'obiettivo e
l'auspicio è che l'azienda riveda totalmente le proprie
posizioni su questa vicenda fondamentale per le Marche", ha
concluso Acquaroli.
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