La gip di Ascoli Piceno
Annalisa Giusti ha convalidato stamattina l'arresto di Massimo
Malavolta, il 48enne che il 19 dicembre scorso, ha ucciso la
moglie 45enne, Emanuela Massicci, massacrandola di botte e
infierendo su di lei anche con un coltello, nella loro casa a
Ripaberarda di Castignano (Ascoli Piceno), mentre in un altra
stanza c'erano i loro due figli. L'uomo aveva poi tentato il
suicidio ed è ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli dopo
l'arresto, da parte dei carabinieri di Castignano, per omicidio
volontario aggravato dal vincolo di parentela: oggi l'arrestato
non era presente all'udienza di convalida, a cui ha partecipato
solo la sua legale Saveria Tarquini, in quanto i sanitari hanno
dato parere negativo, ritenendolo non trasportabile
dall'ospedale e non in grado di sostenere l'interrogatorio. Il
faccia a faccia con il gip verrà dunque differito.
"Il gip ha convalidato l'arresto", conferma all'ANSA la
legale di difesa, Saveria Tarquini. L'avvocatessa ha anche
annunciato di aver depositato una "relazione psichiatrica" che
era stata redatta dalla dottoressa della struttura che aveva in
cura il proprio assistito in un precedente caso di stalking e
che darebbe conto di "disturbi non indifferenti" di tipo
psichiatrico. "Ho chiesto l'applicazione degli arresti
domiciliari in struttura idonea in cui venga garantito il suo
stato di salute. - riferisce la legale - Adesso aspettiamo che
il gip emetta l'ordinanza". "Non ho avuto modo di parlare con
l'arrestato: - prosegue la legale - ieri è stato estubato, era
ancora sedato e in dormiveglia, in giornata andrò da lui per
capire qual è il suo stato di salute. Non so se si renda conto
di quello che è successo e dei provvedimenti notificati. E'
questa la cosa che mi preme accertare".
Intanto all'ospedale di Ascoli i medici legali Francesco
Brandimarti e Sabina Canestrari stanno eseguendo l'autopsia sul
corpo della vittima per ricostruire anche la dinamica
dell'aggressione e accertare con precisione la causa di morte.
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