"Il tema della speranza è un
tema decisivo. Restituire slancio alla speranza, infatti, serve
a contrastare la perdita dello sguardo sul futuro; sperando
invece, si progetta il futuro, cercando di mettere tutte le
energie per realizzarlo".
Così il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Gianpiero Palmieri,
ha annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa il senso e
il programma del Giubileo 2025 che verrà celebrato con numerose
iniziative in tutta la diocesi.
Nelle due diocesi del Piceno affidate al vescovo Palmieri in
unione episcopi ci saranno due distinte celebrazioni: la prima
domani nella Diocesi di San Benedetto del
Tronto-Ripatransone-Montalto e domenica 29 nella Diocesi di
Ascoli Piceno che culminerà col solenne ingresso in Cattedrale e
celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo.
Oltre alle condizioni e i luoghi prestabiliti in cui è
possibile liberamente ottenere l'indulgenza (ospedali, case di
cura, carceri), la Diocesi propone dei brevi percorsi giubilari
fatti di tre tappe: attenzione ad una situazione di fragilità
(esattamente quattro: poveri; malati e anziani; terremotati;
creato) - celebrazione del sacramento della misericordia di Dio
- visita ad una chiesa giubilare per la professione di fede e la
memoria del battesimo celebrata con il gesto dell'accensione
della candela al cero pasquale e con quello del segno di Croce
compiuto attingendo l'acqua benedetta dal fonte battesimale; a
seguire si recitano le preghiere previste per l'indulgenza
giubilare.
Sono stati fissati nove luoghi per vivere il percorso
giubilare, uno per ciascuna vicaria delle due Diocesi. "Sono
state stabilite più date per ognuno dei quattro luoghi
giubilari, ma la diocesi si rende disponibile ad organizzare
questi momenti celebrativi anche in base alle richieste da parte
dei fedeli" ha spiegato don Giampiero Cinelli.
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