"Atim è stata ed è, una grande
opportunità per la nostra regione e i numeri che segnano tre
anni di crescita record di turisti nelle Marche lo confermano.
Certo, sono molto deluso dalla mancata strutturazione
dell'Agenzia" anche se "non significa che la promozione fatta
all'Atim non sia stata efficace". Il presidente della Regione
Marche, Francesco Acquaroli non si sottrae alle domande più
spinose durante la conferenza stampa di fine anno che ha
tracciato più che un bilancio del 2024 un bilancio di
legislatura moderata dal presidente dell'Ordine dei giornalisti
Marche, Franco Elisei.
"Turismo e internazionalizzazione sono due esigenze
fondamentali per aiutare la nostra regione, le nostre imprese e
il nostro territorio - ha ribadito - e la soddisfazione per i
risultati c'è". Traspare il rammarico per la vicenda legata al
direttore, Marco Bruschini che ha lasciato l'incarico e che,
precisa ancora una volta Acquaroli "aveva vinto un interpello
pubblico e si era giudicato una selezione pubblica". Insomma non
una sua scelta.
"Io per primo, quando la Corte dei Conti ha sollevato delle
criticità, ho chiesto di istituire una commissione che facesse
chiarezza ma - ha sottolineato il presidente - la Commissione è
una Commissione tecnica che valuta su atti tecnici. E quando
avrà finito il suo lavoro, assumendosi le responsabilità a tutti
i livelli, ci consegnerà una relazione che sarà resa pubblica.
Perché ho chiesto questa commissione? Perché la trasparenza, la
chiarezza vengono prima di tutto".
Acquaroli ha comunque ricordato che eventi di promozione delle
Marche sono state fatte "con eventi che ci hanno visto
protagonista in Europa, penso a Parigi dove abbiamo promossola
cucina italiana come patrimonio immateriale, due anni
consecutivi a Piazza di Siena". Di sicuro, ha aggiunto "siamo
stati una scoperta per i mercati nazionali e internazionali, una
scoperta sancita dall'incremento del turismo". Un esempio sono
le presenze provenienti da Roma e da Lazio dopo la promozione
vatta da Atim". Quindi bene le critiche "ma il ritorno economico
c'è stato". Di sicuro il presidente si è detto convinto
"dell'operato giusto di tutti i nostri dipendenti e proprio per
questo abbiamo fatto la commissione. Se poi l'operato non sarà
giusto saremo conseguenti a quelli che saranno i risultati".
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