Altissima l'adesione allo
sciopero nazionale del comparto dei metalmeccanici nelle
fabbriche del distretto di Fabriano (Ancona) indetto per il
rinnovo del contratto collettivo nazionale. Il presidio
fabrianese si è svolto questa mattina a partire dalle 5:30
davanti lo stabilimento di Melano della Beko Europe.
Una scelta non casuale visto che, da dicembre, è in corso una
dura vertenza a seguito della presentazione del Piano
industriale da parte dei vertici della newco costituita per il
75% dai turchi di Arcelik e per il 25% dagli americani di
Whirlpool, che per le Marche prevede quasi 400 esuberi tra
operai (66 a Melano), impiegati e dirigenti (circa 300 su quasi
550 totali, tra ridimensionamento degli uffici regionali e
chiusura dell'unità di Ricerca e Sviluppo), senza dimenticare i
circa 320 a Comunanza (Ascoli Piceno) per la chiusura dello
stabilimento entro il 2025. Questo il peso sul territorio
marchigiano del piano della Beko in attesa del prossimo incontro
al ministero delle Imprese e del Made in Italy previsto per la
seconda metà di gennaio, con data ancora non fissata.
"È necessario - afferma il componente della segreteria della
Fiom, nonché responsabile per il distretto economico-produttivo
di Fabriano, Pierpaolo Pullini - difendere i salari e
riconoscerne la difesa del potere di acquisto proprio per far
ripartire il mercato interno, in costante contrazione da ormai
quasi due anni, così come diventa fondamentale mettere degli
argini alla precarietà del lavoro, che non permette alle persone
di progettarsi un futuro". "La riduzione di orario di lavoro
diventa oggi più che mai uno strumento fondamentale anche per
difendere i livelli occupazionali: - aggiunge - lavorare meno e
lavorare tutti, redistribuendo la produttività anche sotto forma
di orario e non solo come dividendi agli azionisti ed ai
manager".
Ciò potrebbe essere uno strumento straordinario - conclude il
sindacalista - "anche per ridurre il numero di esuberi in una
vertenza come quella della Beko e per difendere l'occupazione in
un settore in crisi come quello dell'elettrodomestico".
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