Lotta alle truffe nel Fermano: i carabinieri denunciano 12 persone.
Sgominato anche un sodalizio
criminale dedito allo schema truffaldino denominato "Ponzi".
I carabinieri di Montegranaro hanno denunciato per truffa un
51enne nisseno, una 43enne leccese, una 21enne brindisina, due
20enni baresi, un 44enne lucchese, un 28enne anconetano e una
48enne cagliaritana: il gruppo di persone, secondo l'accusa,
avrebbe messo in atto uno "schema Ponzi", un sistema
fraudolento in cui i soldi dei nuovi investitori vengono
utilizzati per pagare i rendimenti promessi agli investitori
precedenti.
In pratica, l'ideatore della truffa convince le persone ad
aiutarlo a mettere in piedi un grande affare, promettendo alti
guadagni a breve termine; i rendimenti però non derivano da
reali investimenti o attività redditizie, ma dall'uso di nuovi
fondi); contattata la vittima tramite messaggistica istantanea,
le avevano proposto allettanti investimenti riuscendo a farsi
accreditare 12mila euro.
Sono stati enunciati anche un 44enne residente nel Napoletano
e una 42enne del Frusinate.
Fingendosi dipendenti di una ditta
di autodemolizioni, con il falso pretesto di vendere a prezzi
vantaggiosi componenti di ricambio per auto, hanno contattato
telefonicamente una 71enne, ottenendo da quest'ultima la somma
di 380 euro senza poi inviare la merce promessa. Deferito poi un
74enne laziale, il quale fingendosi un esperto operatore
finanziario, con il pretesto di proporre vantaggiosi
investimenti online, aveva convinto una 79enne ad eseguire un
bonifico di 800 euro per poi rendersi irreperibile.
I carabinieri di Fermo hanno denunciato un 52enne francese
residente nel Napoletano e un 39enne Casertano che avevano
contattato telefonicamente la vittima: qualificandosi come
operatori di un tipo di carta prepagata, con il pretesto di
asserite violazioni nelle misure di sicurezza del profilo
personale, erano riusciti a farsi accreditare 5.700 euro
mediante più operazioni di ricarica.
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