"Il Pd è la sinistra marchigiana
prigionieri di un paradosso: si lamentano della mancanza di
medici, ma al tempo stesso si oppongono alla loro formazione
alzando barricate all'attivazione di nuovi corsi di Medicina
nella nostra regione".
Lo scrive l'assessore alle Infrastrutture delle Marche Francesco
Baldelli nell'ambito della polemica sul progetto di università
privata Link Campus University anche nelle Marche.
"Siamo di fronte ad una sinistra in preda alla sindrome del
'va male, vada peggio', - attacca Baldelli - una compagine che
ancora deve fare pubblica ammenda per non aver programmato la
formazione di nuovi medici per sostituire i professionisti che
avrebbero raggiunto proprio in questi anni la meritata
pensione".
"L'ok della Regione Marche all'attivazione di nuovi corsi di
Medicina risponde all'esigenza di ampliare l'offerta formativa
in un settore carente di figure professionali - spiega
l'assessore - e mettere sul tavolo nuove opportunità per i
nostri giovani studenti da inserire nelle nostre strutture
sanitarie e ospedaliere.
Sappiamo bene quanto l'assenza di una programmazione nel passato
sia stata la causa principale della mancanza di figure
professionali dedicate alle crescenti esigenze del sistema
sanitario delle Marche".
"Fin dal nostro insediamento abbiamo finanziato con 12,7
milioni di euro la formazione di medici di medicina generale,
un'iniziativa diretta a risolvere il problema alla radice, -
prosegue - i cui risultati si vedranno già a partire dal 2027.
Sosteniamo qualsiasi azione volta a risolvere il problema della
mancanza di medici e di personale sanitario.
Il percorso per
creare una rete diffusa su tutto il territorio, nuove strutture
al servizio dei cittadini, senza distinzione tra nord e sud,
costa ed entroterra, grandi e piccoli centri, è già avviato".
"Dobbiamo essere pronti ad accogliere i medici, siano essi
formati nelle Università marchigiane, italiane o in altre
strutture, - conclude - all'interno di ospedali moderni,
altamente tecnologici e all'avanguardia nel settore
dell'edilizia sanitaria e ospedaliera a livello europeo".
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