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Estorsioni e aggressioni a minori, due neo 18enni ai domiciliari

Estorsioni e aggressioni a minori, due neo 18enni ai domiciliari

I fatti a Fano. Procura Pesaro, indagati anche due minorenni

FANO, 21 marzo 2025, 15:54

Redazione ANSA

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Due neo maggiorenni di Fano sono stati posti agli arresti domiciliari per estorsione aggravata, lesioni personali e violenza privata: sono risultati coinvolti in una serie di episodi di aggressione e minacce avvenuti nella notte tra il 15 e il 16 febbraio al Lido di Fano, quando un 15enne è stato gravemente picchiato da un gruppo di giovani, finendo poi ricoverato in ospedale.

Nella stessa serata sono stati poi messi a segno anche diversi atti di estorsione.
    Nell'indagine, condotta dalla Procura di Pesaro, identificati anche due minorenni, ora sotto la competenza della procura dei minori di Ancona.

L'inchiesta, partita dopo la denuncia riguardante l'aggressione del ragazzo, ha permesso di approfondire i fatti di quella notte. Un gruppo di giovani, 5-10 persone, avrebbe preso di mira minorenni soli o in piccoli gruppi, costringendoli a subire minacce ed estorsioni per somme di poco conto, come 5 o 10 euro. "L'aspetto economico - hanno sottolineato il procuratore Marco Mescolini e la questore Francesca Montereali - è secondario rispetto alla brutalità degli atti".
    "Abbiamo riscontrato un dato sorprendente tra le denunce ricevute e quanto accertato dalle indagini - ha detto il procuratore -. Se in una sola notte abbiamo accertato tre o quattro episodi di estorsione e lesioni gravi è ipotizzabile ci siano stati altri fatti simili non denunciati. Il livello di violenza emerso ha creato un forte allarme sociale, portando anche i genitori a chiedere un incontro con il prefetto".
    "Invitiamo le vittime e le famiglie a denunciare episodi simili - ha aggiunto - a volte si tende a sottovalutare il fenomeno perché si parla di piccole cifre ma la realtà è che tali atti generano un clima di sottomissione e paura nei confronti dei ragazzi vittima di questi reati, che non riescono più a trovare il coraggio di reagire". L'auspicio "è che i provvedimenti adottati oggi possano rappresentare un segnale di svolta è fondamentale che le vittime si sentano tutelate e comprendano che le denunce portano a interventi concreti, come è accaduto in questa occasione".
   

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