Via libera della Giunta regionale
alla proposta di legge riguardante il "Sistema Marche di
Protezione Civile". "Un atto - spiega la Regione - reso
necessario dalla constatazione che l'attuale legge regionale in
materia, in vigore da oltre 22 anni, non era più adeguata ai
tempi attuali e necessitava di un riesame".
Ad evidenziare il "bisogno di procedere ad una revisione
della precedente normativa" è l'assessore regionale alla
Protezione civile Stefano Aguzzi che, insieme con la struttura
competente, "ha portato avanti l'iter legislativo, purtroppo
rallentato a causa dell'emergenza pandemica prima e degli eventi
alluvionali del 15-16 settembre 2022". Tuttavia, "il percorso di
aggiornamento è stato ripreso nel 2023 e, dopo un confronto
congiunto e proficuo con Prefetture, ANCI ed UPI Marche, è stata
migliorata una prima bozza di lavoro".
"Dal 2018, con l'entrata in vigore del Codice di Protezione
Civile, - ricorda la Regione - sono state introdotte numerose
novità e confermate alcune attività. Tra le principali novità si
segnalano l'attribuzione di autorità territoriale di Protezione
Civile ai presidenti di Regione, insieme al presidente del
Consiglio dei Ministri e ai sindaci, e il rafforzamento del
sistema policentrico tra Stato, Regioni e Comuni". Inoltre,
"sono state introdotte disposizioni riguardanti la dichiarazione
dello stato di mobilitazione di livello regionale, nonché il
miglioramento della preparazione e formazione degli operatori e
degli amministratori".
Molta soddisfazione è stata espressa dall'assessore alla
Protezione civile "poiché l'atto rappresenta un passo
significativo verso un sistema più moderno, efficiente e vicino
al cittadino". La nuova legge "consentirà di orientare meglio le
strategie operative e di garantire una risposta efficace alle
emergenze, oltre a promuovere la consapevolezza e la sicurezza
nel territorio tra i cittadini".
La nuova legge si propone di "orientare le future strategie
operative per rispondere efficacemente alla necessità di un
sistema rinnovato e coordinare le attività degli Enti locali.
Inoltre, mira a ottimizzare la risposta operativa, aumentare la
consapevolezza nei temi della sicurezza e promuovere percorsi
finalizzati ad accrescere la resilienza della comunità
marchigiana". La proposta, dopo la sua approvazione, sarà
inviata al Consiglio, Assemblea legislativa delle Marche, per
l'avvio delle consultazioni.
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