Valle regionale dell'Innovazione:
alla Regione Marche il marchio della Commissione Europea La
Regione Marche "riceve il marchio di Regional Innovation Valley
(Valle regionale Innovazione) dalla Commissione Europea".
Si tratta di un brand, fa sapere la Regione, "ottenuto grazie
al lavoro di squadra tra il consigliere Andrea Putzu, l'ufficio
di Bruxelles e il Dipartimento per lo sviluppo economico che
hanno seguito il complesso percorso di elaborazione e di
condivisione della candidatura presentata dalla Regione Marche".
La manifestazione di interesse lanciata a marzo dello scorso
anno dalla Commissione Europea - alla quale hanno aderito oltre
160 regioni di 23 Stati Membri - ha "l'obiettivo principale di
collegare gli attori dell'innovazione nelle regioni europee in
modo da promuovere una maggiore coesione e collaborazione per
affrontare le sfide sociali urgenti". "Il tema aveva già
ottenuto il semaforo verde da parte del Comitato delle Regioni
(CdR) - ricorda la Regione - che lo scorso anno aveva votato
all'unanimità il parere del Consigliere Putzu su Innovazione
Transizione verde e digitale con cui è stato anche lanciato il
marchio delle Valli dell'Innovazione".
"Gli eventi organizzati ad Ancona lo scorso 22 e 23 febbraio
dalla Commissione del Comitato europeo delle Regioni (CdR) -
osserva la Regione - che si occupa di politica sociale,
istruzione occupazione ricerca e cultura (SEDEC) hanno avuto un
ruolo fondamentale nel supportare la candidatura della Regione
Marche vista l'ampia partecipazione dei rappresentanti della
Commissione europea e gli oltre 100 membri del CdR".
"L'incontro, al quale ha partecipato il presidente della
Regione Marche Francesco Acquaroli insieme al ministro Adolfo
Urso ed ai sottosegretari Alessio Butti e Lucia Albano, è stata
l'occasione per affrontare a tutto campo il tema dell'
innovazione basata sul territorio". Come è stato ribadito dal
Consigliere Putzu in diverse occasioni "la Regione Marche, pur
essendo un territorio di medie dimensioni e per giunta in
transizione, ha capito l'importanza di fare un gioco di squadra
mettendo insieme università, imprese, scuola, mondo della
ricerca ed enti locali . Ragionando in rete e mettendo a fattor
comune le migliori energie e competenze si possono portare a
casa risultati ambiziosi".
Le Valli Regionali dell'Innovazione infatti, ricorda
l'amministrazione regionale, sono ecosistemi che promuovono
l'innovazione a livello locale e regionale attraverso imprese,
università, centri di ricerca, istituzioni ed altri attori
impegnati nell'innovazione nell'interesse del territorio. Le
Marche non solo hanno dimostrato il proprio impegno a
orientare gli investimenti e le politiche a supporto della
ricerca e innovazione verso le priorità dell'UE, ma hanno anche
documentato le proprie capacità di coordinarsi con altre regioni
sul tema dell'innovazione anche grazie alla Strategia Regionale
di Specializzazione Intelligente che sta indirizzando l'impiego
delle risorse UE a supporto dell'innovazione e della ricerca con
i bandi regionali del PR 21-27. Un riconoscimento importante
per la Regione di cui sono state apprezzate capacità e
potenzialità nel rafforzare l'ecosistema regionale
dell'innovazione e nel metterlo in rete con altre regioni
attraverso la creazione di network, sfruttando le numerose
start up ad elevatissimo contenuto tecnologico per accelerare
l'immissione nel mercato di nuove tecnologie e promuovendo
l'innovazione nei settori più cruciali come quello
dell'ambiente per affrontare le sfide legate ai cambiamenti
climatici".
L'obiettivo della Commissione Ue "è quello di contare sulla
partecipazione attiva di questi ecosistemi agli eventi della
comunità delle Regional Innovation Valley e sulle attività
politiche future per creare nuove opportunità di lavoro,
aumentando la competitività delle imprese e migliorando la
qualità della vita dei cittadini".
Con il marchio - label di Valle Regionale dell'Innovazione, le
Marche potranno attingere a finanziamenti ulteriori dell'Unione
Europea stanziati ad hoc tramite i bandi Horizon Europe dedicati
con un fondo di 116 milioni di euro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA