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Via libera a legge regionale per sostenere i carnevali storici

Via libera a legge regionale per sostenere i carnevali storici

A disposizione fondi per 350mila euro tra il 2024 e il 2026

ANCONA, 09 luglio 2024, 19:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Via libera del Consiglio alla proposta di legge per il sostegno e la promozione dei carnevali storici, quali "espressione del patrimonio culturale della comunità marchigiana e strumento per la valorizzazione della storia, delle tradizioni e del territorio". Il testo approvato abbina due proposte di legge: una a iniziativa della Giunta regionale, l'altra sottoscritta dalla consigliera M5s Marta Ruggeri. Relatori per la maggioranza Andrea Assenti (Fdi) , per l'opposizione Ruggeri.
    I fondi messi a disposizione ammontano a 100mila euro per il 2024, 150mila euro per il 2025 e 50mila euro per il 2026.
    "Sostenere a fini turistici e per valorizzare le nostre tradizioni, i carnevali storici delle Marche. Questi due concetti - commenta Assenti - sono alla base della Legge regionale ad hoc approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale. I carnevali storici vengono riconosciuti quale espressione del patrimonio storico e culturale della comunità marchigiana, nonché quale strumento di valorizzazione del territorio anche in chiave turistica, aggregativa e di inclusione sociale".
    "I carnevali - commenta soddisfatto il presidente della prima Commissione (Cultura e Bilancio) Renzo Marinelli (Lega) - sono da secoli parte integrante delle tradizioni marchigiane e costituiscono un elemento essenziale dell'identità culturale delle comunità locali. La nuova legge regionale rappresenta un passo significativo per rafforzare l'aspetto sociale ed economico di questi eventi, grazie al coinvolgimento di associazioni, giovani volontari e artigiani che ogni anno trasformano il Carnevale in una grande attrattiva turistica e, al contempo, in un forte elemento identitario delle tradizioni artistiche e artigianali delle Marche, come quella dei maestri carristi fanesi. I carnevali sono strategici per favorire la destagionalizzazione della domanda turistica e lo sviluppo di un turismo esperienziale, creando nuove opportunità per gli operatori economici e offrendo importanti prospettive di lavoro ai nostri giovani".
    "Nelle attività di promozione e valorizzazione - ricorda il relatore di maggioranza Andrea Assenti - vengono indicate le finalità di conservare e diffondere la conoscenza della memoria storica e le tradizioni culturali del territorio; sostenere la ricerca storica e culturale legata alle manifestazioni carnevalesche per salvaguardarne i caratteri peculiari; favorire l'aggregazione sociale anche attraverso la valorizzazione del ruolo del volontariato e dell'associazionismo; sviluppare il turismo e animare i centri storici delle località in cui si svolgono le manifestazioni carnevalesche. La Regione promuove e sostiene il coordinamento delle campagne promozionali delle manifestazioni carnevalesche anche allo scopo di creare iniziative di rete tra i luoghi della cultura dei carnevali storici e il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle giovani generazioni, anche attraverso le istituzioni scolastiche del territorio".
    Con la legge viene istituito un elenco regionale dei carnevali storici al quale possono essere iscritti i carnevali storici, vale a dire le manifestazioni che si sono svolte per almeno 30 anni nei 40 anni precedenti la data di presentazione della domanda". Poi spetterà alla Giunta regionale "individuare gli interventi a sostegno, i criteri e le modalità per la concessione dei contributi finanziari con particolare riguardo a: rilevanza storico-culturale del carnevale; capacità della manifestazione di ampliare la partecipazione delle comunità locali e potenziare l'integrazione con il territorio di riferimento; valorizzazione delle competenze artigianali del territorio; capacità di accrescere l'attrattività del territorio di riferimento anche a fini turistici; attività collaterali di studio e ricerca anche mediante allestimento di spazi per la documentazione aperti al pubblico; innovazione e sostenibilità delle proposte progettuali e organizzative della manifestazione e delle attività correlate".
   

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