Via libera del Consiglio alla
proposta di legge per il sostegno e la promozione dei carnevali
storici, quali "espressione del patrimonio culturale della
comunità marchigiana e strumento per la valorizzazione della
storia, delle tradizioni e del territorio". Il testo approvato
abbina due proposte di legge: una a iniziativa della Giunta
regionale, l'altra sottoscritta dalla consigliera M5s Marta
Ruggeri. Relatori per la maggioranza Andrea Assenti (Fdi) ,
per l'opposizione Ruggeri.
I fondi messi a disposizione ammontano a 100mila euro per il
2024, 150mila euro per il 2025 e 50mila euro per il 2026.
"Sostenere a fini turistici e per valorizzare le nostre
tradizioni, i carnevali storici delle Marche. Questi due
concetti - commenta Assenti - sono alla base della Legge
regionale ad hoc approvata nella seduta odierna del Consiglio
regionale. I carnevali storici vengono riconosciuti quale
espressione del patrimonio storico e culturale della comunità
marchigiana, nonché quale strumento di valorizzazione del
territorio anche in chiave turistica, aggregativa e di
inclusione sociale".
"I carnevali - commenta soddisfatto il presidente della prima
Commissione (Cultura e Bilancio) Renzo Marinelli (Lega) - sono
da secoli parte integrante delle tradizioni marchigiane e
costituiscono un elemento essenziale dell'identità culturale
delle comunità locali. La nuova legge regionale rappresenta un
passo significativo per rafforzare l'aspetto sociale ed
economico di questi eventi, grazie al coinvolgimento di
associazioni, giovani volontari e artigiani che ogni anno
trasformano il Carnevale in una grande attrattiva turistica e,
al contempo, in un forte elemento identitario delle tradizioni
artistiche e artigianali delle Marche, come quella dei maestri
carristi fanesi. I carnevali sono strategici per favorire la
destagionalizzazione della domanda turistica e lo sviluppo di un
turismo esperienziale, creando nuove opportunità per gli
operatori economici e offrendo importanti prospettive di lavoro
ai nostri giovani".
"Nelle attività di promozione e valorizzazione - ricorda il
relatore di maggioranza Andrea Assenti - vengono indicate le
finalità di conservare e diffondere la conoscenza della memoria
storica e le tradizioni culturali del territorio; sostenere la
ricerca storica e culturale legata alle manifestazioni
carnevalesche per salvaguardarne i caratteri peculiari; favorire
l'aggregazione sociale anche attraverso la valorizzazione del
ruolo del volontariato e dell'associazionismo; sviluppare il
turismo e animare i centri storici delle località in cui si
svolgono le manifestazioni carnevalesche. La Regione promuove e
sostiene il coordinamento delle campagne promozionali delle
manifestazioni carnevalesche anche allo scopo di creare
iniziative di rete tra i luoghi della cultura dei carnevali
storici e il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle giovani
generazioni, anche attraverso le istituzioni scolastiche del
territorio".
Con la legge viene istituito un elenco regionale dei
carnevali storici al quale possono essere iscritti i carnevali
storici, vale a dire le manifestazioni che si sono svolte per
almeno 30 anni nei 40 anni precedenti la data di presentazione
della domanda". Poi spetterà alla Giunta regionale "individuare
gli interventi a sostegno, i criteri e le modalità per la
concessione dei contributi finanziari con particolare riguardo
a: rilevanza storico-culturale del carnevale; capacità della
manifestazione di ampliare la partecipazione delle comunità
locali e potenziare l'integrazione con il territorio di
riferimento; valorizzazione delle competenze artigianali del
territorio; capacità di accrescere l'attrattività del territorio
di riferimento anche a fini turistici; attività collaterali di
studio e ricerca anche mediante allestimento di spazi per la
documentazione aperti al pubblico; innovazione e sostenibilità
delle proposte progettuali e organizzative della manifestazione
e delle attività correlate".
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