"Adottare ordinanze per scongiurare
il rischio siccità". È questo l'invito della Regione Marche ai
sindaci dei Comuni rientranti nel territorio dell'Ato 1,
corrispondente al nord delle Marche, nella provincia di Pesaro
Urbino.
"Attualmente la situazione metereologica nelle Marche è
contraddistinta, rispetto alle medie degli anni precedenti, da
una condizione di deficit di precipitazioni cumulate dai mesi
autunnali al mese di giugno. - ricorda la Regione - In
particolare, temperature medie mensili superiori alla norma e
modeste precipitazioni nevose hanno determinato condizioni di
siccità idrologica, relativa alle portate dei corsi d'acqua e
delle sorgenti, variabile da moderata a severa/estrema nelle
varie porzioni del territorio regionale, con tendenza al
peggioramento. Inoltre, i modelli meteorologici non prevedono
significative precipitazioni nei prossimi 10-14 giorni per la
zona settentrionale della regione".
"Preoccupa specialmente - dichiara l'assessore regionale
all'Ambiente e alle Risorse idriche, Stefano Aguzzi - lo stato
dei corsi d'acqua. Le portate dei fiumi Candigliano e Metauro,
dopo la parziale risalita di fine giugno, a seguito di alcune
precipitazioni, sono nuovamente in calo. Questa riduzione si
ripercuote in maniera significativa sull'approvvigionamento
idropotabile".
"Come viene evidenziato nell'ultimo bollettino
dell'Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici - continua
Aguzzi - è necessario adottare tempestivamente le necessarie
misure di contrasto per contenere gli effetti di un prevedibile
peggioramento della severità idrica".
"Per questo, - fa presente la Regione - dando seguito anche a
quanto suggerito dall'Ente di Governo dell'Ambito territoriale
Ottimale (Egato) n. 1, che giornalmente monitora la situazione
dell'approvvigionamento sulla base dei dati forniti da Enel spa
e dai gestori, i Comuni del territorio dell'Egato 1, sono stati
invitati ad emanare una apposita ordinanza, valida almeno sino
al 30 settembre 2024 o sino a differente comunicazione, rivolta
alla limitazione dei prelievi di acqua dal pubblico acquedotto
per un uso razionale e corretto dell'acqua, al fine di evitare
inutili sprechi".
"La situazione di criticità - afferma Aguzzi - impone
interventi immediati e richiede la collaborazione di tutti. In
particolare, ai cittadini si chiede di adottare comportamenti
volti ad un uso razionale e corretto dell'acqua al fine di
evitare inutili sprechi".
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