La Fipil di San Paolo
di Jesi, specializzata nella produzione di pulegge in alluminio,
un metallo leggero, resistente e totalmente riciclabile, compie
50 anni L'azienda venne fondata il 23 marzo 1973 da Silvano
Ricci e Pierino Landi e ora timone ci sono Claudio Ricci e i
due figli Riccardo (al settore commerciale) e Roberto (al
reparto qualità); la figlia di Pierino Landi, Tania, lavora
nell'azienda.
La sede originaria dell'officina Fipill era a Jesi, ma dopo
circa cinque anni si trasferì a San Paolo di Jesi, occupando
prima una superficie di 800 mq fino agli attuali 2500 mq: 50
anni di storia e un bagaglio di esperienze e conoscenze,
acquisite dal continuo confronto con i clienti per trovare le
migliori soluzioni: le pulegge hanno trovato il loro utilizzo in
numerosi settori: elettrodomestici, climatizzazione, agricoltura
e automotive.
"Ricordo - dice Claudio Ricci - quella volta che andai da un
cliente che mi portò da un grande produttore di scooter
elettrici che aveva un problema con la trasmissione di potenza.
Noi con la nostra esperienza, abbiamo trovato una soluzione e
realizzato un prototipo che è stato approvato ed è partita la
produzione con risultati soddisfacenti sia per noi che per il
nostro cliente".
La Fipill è specializzata nella produzione di particolari
meccanici customizzati per soddisfare le varie richieste dei
clienti. I prodotti Fipill si possono trovare sulle piattaforme
di manutenzione degli aerei Boeing, negli yacht, nelle
incubatrici dei pulcini e persino nelle macchine per la
riabilitazione.
L'azienda ha festeggiato l'evento con gli attuali 33
dipendenti, con i clienti italiani ed esteri, con i fornitori,
con gli amici e i dipendenti in pensione.
Il traguardo dei 50 anni è stato raggiunto grazie a un intenso
lavoro e al processo di continua crescita e trasformazione che
ha coinvolto tutta l'azienda. Una crescita necessaria, a livello
di personale qualificato, di strutture e di macchinari, per
reggere il passo con i tempi e raggiungere nuove dimensioni e
nuove tecniche produttive. "Il segreto del successo - conclude
Claudio Ricci - è nel gioco di squadra. Si vince insieme e siamo
tutti interdipendenti e quindi la mia azienda è davvero di
tutti. Non amo i fuoriclasse, preferisco uomini normali che
insieme fanno una grande squadra. Questa filosofia ci ha portato
qui, ma sono sicuro che è quella giusta anche in momenti
difficili".
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