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In evidenza
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La ripartenza del territorio
colpito dall'alluvione del 15 settembre 2022 è stata al centro
dell'incontro nel pomeriggio a Senigallia promosso dal Rotary
Club di Senigallia. Un faccia a faccia con il presidente della
Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco del Comune di
Senigallia Massimo Olivetti, il vicecommissario all'alluvione
2022 Stefano Babini ed il presidente di Confindustria Ancona
Pierluigi Bocchini per parlare di messa in sicurezza del
territorio, lavori, risorse partendo dal presupposto che il
rischio zero non esiste.
L'appuntamento nella sala consiliare gremita, ha permesso di
fare luce su quanto accaduto il 15 settembre, quando caddero nel
comprensorio che va dal Catria al bacino dei fiumi Misa e
Nevola, oltre 400 millimetri di acqua in poco più di tre ore,
pari a quattro mesi di piogge, che causarono 13 vittime e danni
per circa 2 miliardi di euro. "Servono interventi che possano
dare garanzie a questo territorio - ha detto Acquaroli - per
questo dobbiamo utilizzare bene le risorse che il governo ha
stanziato: inutile chiederne di nuove se non riusciamo a
spenderle perché le sottrarremmo ad altre emergenze. Solo dopo
la rendicontazione definitiva dei 400 milioni potremo capire se
avremo agito bene o se sarà necessario fare altre richieste".
Tra i punti discussi, i lavori di messa in sicurezza del
territorio, tra cui le vasche di espansione in realizzazione a
Senigallia, e quelle in progettazione nella zona di Pancaldo, a
Ostra Vetere, e a Ponte Lucerta, nel Comune di Corinaldo, a
tutela degli abitati di Ostra e Trecastelli. Un sistema
integrato di vasche di espansione potrà gradualmente restituire
sicurezza al territorio, ha spiegato Babini: "Stiamo affidando
le progettazioni che dovrebbero finire entro l'estate. Vorremmo
affidare i primi lavori entro quest'anno: alcuni interventi più
semplici potrebbero impiegare uno o due anni, mentre per le
vasche più complesse si potrà impiegare dai tre ai cinque anni.
La sicurezza? Si raggiungerà un po' alla volta". Tra i temi
discussi, la delocalizzazione di abitazioni e imprese che il
sindaco Olivetti ha definito "difficile da realizzare", e la
manutenzione: "Come Regione investiamo circa 7 milioni di euro
all'anno sulla manutenzione dei corsi d'acqua e abbiamo iniziato
dal Misa - ha dichiarato Acquaroli - mentre nella legislatura
precedente erano stati stanziati tra i 5 e i 6 milioni per tutta
la regione. Noi arriviamo a oltre 30 milioni di euro. Ma ne
servirebbero altre". Sulla questione delle domande di contributo
per risarcire i danni subiti, dalla Regione è arrivata la
notizia dell'ulteriore proroga della scadenza dei termini per
presentare la documentazione: dal 31 dicembre 2023 si è passati
al 31 marzo 2024.
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