Nelle Marche metà del territorio è rappresentato dai piccoli Comuni che coltivano, allevano e trasformano il 100% dei 14 prodotti Dop e Igp, che vanno dall'olio di Cartoceto ai maccheroncini di Campofilone.
Specialità territoriali che si producono anche in Comuni delle province terremotate, come quello di Montelupone nel Maceratese (3.584 abitanti) dove si coltiva il pregiato carciofo violaceo noto anche come lo "scarciofeno". C'è tanta marchigianità nell'esclusivo studio Coldiretti-Symbola su "Piccoli Comuni e tipicità" presentato dalla Coldiretti a Roma a Palazzo Rospigliosi in occasione dell'apertura dell'anno nazionale del cibo italiano nel mondo. Le realtà sotto i cinquemila abitanti - spiega la Coldiretti - rappresentano nelle Marche 7 amministrazioni su 10, oltre il 20% della popolazione, oltre 35 mila imprese (il 21% dell'intera regione) che occupano circa 83 mila addetti (il 17,63%) con una presenza che unisce il senso di comunità all'appartenenza geografica e la custodia di valori e tradizioni come quella del cibo e dei prodotti tipici. Un patrimonio enogastronomico, custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, per una realtà che potrà ora essere finalmente valorizzata e promossa grazie alla nuova legge n.158 del 2017 sul sostegno ai piccoli borghi. La nuova normativa prevede misure per favorire la diffusione della banda larga, la promozione dell'agroalimentare a filiera corta, il turismo di qualità e punta su una dotazione di servizi adeguata, sulla cultura, sulla manutenzione del territorio, sulla tutela dell'ambiente, sulla messa in sicurezza di strade, scuole e del patrimonio edilizio pubblico. "Dalla valorizzazione dei tesori enogastronomici custoditi nei piccoli Comuni dipendono molte opportunità di lavoro anche per i giovani che hanno scelto di non abbandonare gli antichi borghi - ha sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante -. La nuova legge rappresenta il riconoscimento anche giuridico del valore economico, sociale ed ambientale della provincia italiana che si apre con bellezza e orgoglio al turismo nell'anno dedicato al cibo italiano nel mondo".