(ANSA) - ANCONA, 13 MAG - Colture distrutte, smottamenti,
alberi caduti e campi allagati dopo l'ondata di maltempo che ha
investito le Marche. Con
il fenomeno più temuto, la grandine, che nel tardo pomeriggio di
ieri ha bombardato le province di Pesaro Urbino, Macerata e
Ascoli Piceno.
Coldiretti Pesaro Urbino ha registrato danni irreversibili su
vigne, grano, girasole, mais, frutteti in zona Tavernelle di
Pesaro, Carignano di Fano, a Mombaroccio e Vallefoglia. A
Cartoceto sono stati segnalati smottamenti. La grandine è
arrivata dopo giorni di piogge che quest'anno, a differenza di
altre aree del Paese, non sono mancate. "Stiamo andando a
verificare i danni che, dove la grandine ha
colpito, sono senza appello - spiega Tommaso Di Sante,
presidente di Coldiretti Pesaro Urbino - soprattutto in questa
fase stagionale quando le piante vengono danneggiate in modo
tale da impedirne il futuro sviluppo".
Tra Grottammare e Ripatransone è stata colpita la zona dei
vivai. "Flagellato l'alloro, l'oleandro ma è partita la conta
dei danni anche per quel che riguarda i vigneti che abbiamo in
quella zona - precisa Francesco Goffredo, direttore di
Coldiretti Ascoli Fermo - e siamo in contatto con i due Comuni
per la richiesta dello stato di calamità. Questa mattina le
imprese sono impegnate nel tentativo di cicatrizzare
le ferite sulle piante. Nell'areale dove la grandine ha colpito
maggiormente, si stimano danni anche del 50% della produzione.
Danni meno rilevanti anche su grano, orzo e favino".
Danni ingenti anche a Monte San Martino (Macerata) su frutta,
vigne. "L'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la
norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che - conclude la
Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di
manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni
brevi ed intense ed il rapido passaggio dal
sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che
compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della
produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle
infrastrutture nelle campagne". (ANSA).