Sono arrivati a Loreto all'alba, stanchi ma rinfrancati e felici per la telefonata di incoraggiamento di papa Francesco - ''non lasciatevi scoraggiare dai perdenti, dai paurosi'', ''sognate un mondo più giusto'' - le migliaia di giovani (quasi 100 mila secondo alcune stime) partiti ieri sera dallo stadio di Macerata per raccogliersi in preghiera davanti alla Madonna nera nella Santa casa di Loreto.
Lungo i 28 chilometri del percorso a piedi, molto faticoso, si è cantato e pregato, in particolare, come ha chiesto il pontefice, per l'incontro di oggi in Vaticano fra il presidente israeliano Shimon Peres e quello palestinese Abu Mazen. Un incontro di pace per il quale, aveva detto il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin durante la messa alla partenza, non bisogna smettere di pregare perchè ''i miracoli possano sempre capitare''.
Imponente la macchina organizzativa del pellegrinaggio, giunto alla 36/a edizione, con oltre mille volontari che hanno assistito i pellegrini lungo la marcia, distribuendo tè, caffè e biscotti all'arrivo. Fra i fedeli in preghiera anche i vescovi delle Marche, l'arcivescovo delegato pontificio di Loreto mons. Giovanni Tonucci e il presidente della Regione Gian Mario Spacca.