Lo bloccano in tre, due hanno la
pistola, uno, dopo avergli tirato uno schiaffo, gli punta l'arma
alla fronte e successivamente gli tira un calcio mentre era a
terra. È accaduto in centro a Campobasso tra un detenuto 37enne,
che si era dato alla fuga dopo una visita medica all'ospedale, e
gli agenti di Polizia Penitenziaria che lo hanno rincorso per
alcuni metri per poi raggiungerlo e fermarlo.
"Siamo contro ogni forma di violenza. Questo è un episodio
che va stigmatizzato - afferma il segretario generale del
Sindacato di Polizia Penitenziaria (Spp), Aldo Di Giacomo - ma
che evidentemente è riconducibile allo stress a cui vanno
incontro gli agenti. Sarà l'amministrazione penitenziaria a
valutare eventuali iniziative, che andremo sicuramente a
contrastare in quanto tutti i giorni all'interno delle carceri
siamo costretti a subire violenze inaudite. Tutto questo -
aggiunge - senza voler giustificare altre violenze".
Il tentativo di fuga è iniziato quando il 37enne è sceso
dall'automezzo della Polizia penitenziaria che lo aveva
riportato in carcere, dopo una visita medica all'ospedale. Il
detenuto a quel punto è riuscito a divincolarsi e a eludere il
controllo degli agenti per poi fuggire in strada mentre il
cancello di accesso alla struttura si stava chiudendo. Il
37enne, originario della provincia di Roma, recluso nella
struttura penitenziaria per rapina e furto, a seguito di una
patologia era anche stato autorizzato all'uso delle stampelle
che pare abbia gettato proprio nel momento della fuga.
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