"Sono riaperti i
ricoveri nel punto nascite di Termoli. Le partorienti possono
continuare a ricoverarsi presso il San Timoteo. So che vi sono
alcuni parti che tra alcuni giorni vedranno la luce con il
codice L113. Per noi questo è un orgoglio. Sono commosso da
questo risultato". Così il Sindaco di Termoli Francesco Roberti,
nel corso di una conferenza stampa in Municipio, alla presenza
degli altri primi cittadini del Basso Molise e degli avvocati
Vincenzo Fiorini e Massimo Romano. "Quando si tratta di tutelare
i diritti dei più deboli noi come sindaci siamo sempre stati
convinti che questo territorio merita di più perché ha dato di
più - ha proseguito Roberti - per questo posso dire che noi
continueremo la nostra battaglia. Il nosocomio non è di Termoli
ma del Basso Molise. Siamo 105mila abitanti che abitiamo questo
territorio che è difficile sotto l'aspetto orografico. Abbiamo
strade non sempre semplici da percorrere. Da un momento
all'altro ci ritroviamo con arterie franate e con i comuni che
devono fronteggiare queste difficoltà".
Roberti annuncia il prosieguo della battaglia. I sindaci
saranno presenti il 24 luglio prossimo al Tar Molise in
occasione dell'udienza collegiale dei giudici amministrativi
mentre una delegazione di amministratori e tecnici saranno
presenti giovedì prossimo, 12 luglio, a Roma in occasione del
Comitato nazionale percorso nascite. "Questo risultato è stato
possibile anche grazie alla tempestività del ricorso e siamo
riusciti ad aggregare nell'azione legale un numero considerevole
di amministrazioni comunali - hanno dichiarato i legali Massimo
Romano e Vincenzo Fiorini - il 24 luglio il Tar Molise si
pronuncerà in composizione collegiale sulla domanda cautelare.
L'aspetto più rilevate in questa fase è che il Tar Molise ha
ritenuto di recepire l'istanza non dai singoli ma da un intero
territorio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA