Si chiama 'La casa
dei nonni d'Italia' ed è una Residenza gestita dalla Cooperativa
'Sirio' che ospita in 18 camere doppie, attualmente tutte
occupate, 36 anziani. A inizio marzo due ospiti di 80 e 90 anni
sono state trasferite all'ospedale 'San Timoteo' di Termoli
(Campobasso), la prima per essere sottoposta a visita
radiologica, la seconda presso il Pronto soccorso per problemi
cardiocircolatori. A seguito dei contagi da Covid-19 del
personale sanitario in servizio al nosocomio termolese, le due
donne, dopo essere tornate nella struttura di Ripabottoni, in
via preventiva sono state poste in isolamento, e in maniera
provvisoria, in alcuni 'spazi sicuri' ed emergenziali della Casa
di riposo che normalmente devono essere lasciati liberi per
eventuali operazioni di evacuazione.
"Spazi - dicono dalla cooperativa - carenti di servizi
idonei e pertanto non in grado di garantire all'ospite un
adeguato confort, riservatezza e un'appropriata erogazione dei
servizi assistenziali".
Al piano della struttura, però, ci sono 9 camere singole di
proprietà del Comune, "mai messe a disposizione - è spiegato in
una nota - dotate di tutti i servizi". Proprio in virtù di
questa disponibilità, "al fine di consentire alla struttura di
fronteggiare nel migliore dei modi la situazione emergenziale da
Covid-19, effettuando un opportuno isolamento degli ospiti che
potrebbero, potenzialmente, essere stati a contatto con soggetti
portatori della patologia, nonché gestire altre eventuali
situazioni emergenziali che dovessero venirsi a creare
nell'immediato futuro e per tutta la durata del periodo di
attenzione e allerta nazionale", la cooperativa si è rivolta al
presidente della Regione, Donato Toma, e al Prefetto di
Campobasso, Maria Guia Federico. La richiesta è finalizzata a
"voler concedere l'autorizzazione con provvedimento, in via del
tutto eccezionale e con la massima urgenza, all'utilizzo delle
nove camere singole".
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