Da oggi pomeriggio il Comune di
Campobasso, di concerto con la Regione Molise e l'Azienda
sanitaria regionale (Asrem), ha messo a punto un piano per
estendere le verifiche sanitarie, attraverso i tamponi,
all'intera comunità Rom residente in città. Lo ha comunicato il
sindaco, Roberto Gravina, a seguito dei 22 contagi avvenuti tra
persone della comunità del capoluogo. Circa 100, si apprende da
fonti del Comune, i tamponi che verranno effettuati nella prima
fase. "Si tratta di un cluster nuovo rispetto ai precedenti - ha
spiegato il sindaco - che si è subito provveduto a isolare e che
si sta continuando a tenere sotto stretta osservazione
predisponendo nuovi tamponi di verifica. Alcune delle persone
coinvolte potrebbero essere entrate in contatto tra loro in
occasione del decesso di un esponente della loro comunità,
tumulato lo scorso 30 aprile a Campobasso. L'occasione della
trasmissione del virus però - ha sottolineato - non è legata al
momento della tumulazione nel cimitero cittadino dove erano fra
l'altro presenti le forze dell'ordine".
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