La vicenda del cluster tra la
comunità Rom di Campobasso ha assunto toni più decisi con il
sindaco, Roberto Gravina (M5s), che respinge le insinuazioni
mosse nei suoi confronti da più parti, anche da esponenti
politici, relative alla mancata vigilanza sull'assembramento che
si è verificato lo scorso 30 aprile in occasione di un rito
funebre in un quartiere della città. "Rispetto al controllo e a
quell'assembramento che nulla hanno a che vedere con il funerale
e la tumulazione - ha detto il primo cittadino - il sottoscritto
e tutta l'amministrazione comunale non potevano avere
responsabilità semplicemente perché era stato lo stesso Questore
a dire che in quell'area avrebbero fatto loro le verifiche".
Nessuna competenza, dunque, a parere del sindaco, sulle misure
d'ordine pubblico da mettere in campo in quell'occasione.
Intanto nel capoluogo molisano il focolaio tra gli appartenenti
alla comunità fa registrare oggi 81 casi positivi. Su quanto
accaduto Gravina ha anche detto che la Procura di Campobasso ha
ricevuto una informativa che servirà a chiarire meglio
l'episodio e le eventuali responsabilità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA