"Ci sono responsabilità, ed
eventualmente a chi sono riconducibili?". È la domanda che si
pongono in tanti a Campobasso dopo il nuovo cluster con dieci
positivi al Coronavirus. Sette casi si sono registrati in due
famiglie di origine venezuelana,altri tre riguardano cittadini
del capoluogo che nei giorni scorsi hanno avuto contatti con
loro. Il focolaio sarebbe partito dai cinque componenti di una
famiglia venezuelana arrivati a Campobasso dalla Serbia lo
scorso 7 luglio e ospitati in una struttura della parrocchia di
Sant'Antonio di Padova. In città però ci si chiede anche chi è
il vettore del contagio e se siano state rispettate tutte le
norme di sicurezza sanitaria per prevenire e fronteggiare la
diffusione del virus.
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