"Oggi molti studenti sono
rientrati in presenza nelle loro classi", ma in Molise "nulla
sembra essere risolto". Lo afferma l'Unione degli studenti (Uds)
di Campobasso. Sotto accusa "il trasporto pubblico, parte del
diritto allo studio di tutti gli studenti pendolari" che "rimane
mal gestito" con un "contesto di affollamenti". Inoltre, "la
didattica resta frontale, inefficace e sterile, le aule si
confermano troppo piccole per garantire effettiva sicurezza e
distanziamento sociale".
In questa situazione "di estrema emergenza" gli studenti
chiedono ascolto. "Dall'inizio della pandemia - osserva l'Uds -
è ormai un anno che vanno avanti tira e molla burocratici
dimenticandosi di prendere nota delle vere esigenze e dei veri
bisogni degli studenti molisani. Sentiamo il bisogno di vere
tutele e di misure di sicurezza non di facciata. Il problema di
un'istruzione con lacune è realtà da tanti anni - termina la
nota - dire 'non mi risultano problemi' (affermazione attribuita
dall'Uds al presidente della Regione ndr), non ci sembra la
soluzione per risolverlo".
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