"Le dimissioni del Commissario
da Acta per la sanità, Angelo Giustini, denunciano una
difficoltà profonda della gestione pandemica nella nostra
regione.". Così all'ANSA la capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Micaela Fanelli. "Gli ispettori del ministero della
Salute - ha aggiunto - hanno evidenziato come un intero
management abbia commesso errori e la situazione concreta ne
dimostra il fallimento: siamo l'unica regione a non avere il
centro Covid, la prima per ricorso alla rete Cross, la prima per
i vaccini somministrati a operatori non meglio identificati
(pari al 27% dei vaccini inoculati). Tutti record negativi e
ascrivibili al concorso di molti. Diverse attività, infatti, non
sono state operate da Giustini - ha osservato l'esponente della
minoranza - ma dalla filiera del vertice regionale e aziendale.
Oggi, pertanto, le dimissioni del Commissario non servano da
capro espiatorio, ma a fare chiarezza. Distinguiamo le
responsabilità penali, che verranno eventualmente individuate in
altre sedi, da quelle gestionali/amministrative. Per queste,
sicuramente Giustini non è solo. E chi gioca nel tentare di
lasciare il cerino in mano, compie una operazione menzognera e
di infimo profilo. Adesso speriamo che da Roma giungano presto
buone notizie. Il Governo, e in particolare i ministeri
coinvolti e il premier Draghi, operino una scelta che aiuti il
Molise ad uscire da questa situazione. Servono persone
competenti, che possano prendere decisioni senza che nella fase
attuativa ci si opponga. Serve una modalità che non origini
conflittualità. Basta con la stagione dei contrasti che abbiamo
vissuto! Ovviamente, questo identikit, fatto di competenza in
materia sanitaria e concordia - ha sottolineato - non si
attaglia affatto al Presidente Toma. La sostituzione di
Giustini, pertanto, avvenga presto e bene, scegliendo fra
tecnici di comprovata esperienza. Il Molise aspetta di stupirsi,
per una volta, per un record positivo".
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