Progetto di rilancio industriale dello stabilimento Unilever di Pozzilli (Isernia) che, con un investimento da 75 milioni di euro e una newco, diventerà il primo sito in Italia dotato di impianto di recupero della frazione indifferenziata degli imballaggi post consumo (plasmix); garantito il riassorbimento di tutta la forza lavoro, 160 dipendenti, e l'impiego delle aziende dell'indotto, che nell'area molisana coinvolgono circa 300 addetti. "Dopo mesi di lavoro annunciamo un nuovo futuro per lo stabilimento Unilever di Pozzilli: in Molise nascerà uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata". Lo ha detto il viceministro allo Sviluppo economico Alessandra Todde nella conferenza stampa di presentazione sulla piattaforma Zoom.
Elemento di innovazione del progetto è che il sito garantirà la produzione di imballaggi sostenibili per i prodotti di cura della persona e igiene della casa, ma anche packaging sostenibile nel settore alimentare.
"L'intervento di Pozzilli rappresenta ciò che intendiamo per transizione ecologica - ha aggiunto Todde - Per noi del M5s la transizione ecologica è importante, è un tema identitario su cui stiamo investendo. Abbiamo lavorato per evitare la chiusura dello stabilimento e individuare la migliore soluzione capace di garantire al territorio un solido futuro dal punto di vista economico, occupazionale e ambientale. Il fatto che una multinazionale come Unilever non solo non si disimpegni, ma rimanga azionista della nuova impresa e partecipi attivamente, essendo poi il primo cliente, dimostra l'importanza di scommettere con coraggio su nuovi modelli. In tal senso ringrazio il presidente della Regione Molise, Donato Toma, perché quando le istituzioni lavorano insieme portano sempre buoni risultati. Noi come Mise sosterremo il progetto, ma vogliamo fare in modo che sia anche un buon modello da esportare in contesti non solo italiani, ma anche internazionali".
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