La rivelazione delle elezioni
comunali di Isernia è stato Volt, il partito paneuropeo che si è
piazzato terzo nella colazione di centrosinistra alla sua prima
volta in Molise.
Volt con 6,58% delle preferenze ha davanti a sé solo 'Isernia
Futura' (12,74%), la lista del sindaco al ballottaggio Piero
Castrataro, e il Pd (9,62%). "Qui a Isernia è anche la prima
volta che, in Europa, Volt sfiora il 7% dei consensi", così
all'ANSA Federica Vinci, neanche trentenne, prima eletta nelle
fila di Volt.
Vinci, anche presidente nazionale di Volt, ha commentato il
risultato: "A gente di ogni età è piaciuto il nostro messaggio
di autentico cambiamento, adeguato ai tempi e necessario
affinché la nostra città esca dal letargo. Noi siamo liberi, non
abbiamo clientele, e possiamo liberamente esercitare le nostre
competenze mettendole al servizio della città. Ci apprestiamo a
vivere un momento epocale con il Pnrr, ma ci sono anche i fondi
europei e dobbiamo essere pronti a gestire con competenza la
delicata fase. Primo obiettivo istituire, a Palazzo San
Francesco, un ufficio ad hoc". Federica Vinci è tornata a
Isernia durante il periodo della pandemia, come tanti giovani
aveva studiato all'estero e avviato lontano dal Molise la sua
carriera professionale: "Dopo il lockdown - ha detto - non sono
voluta andare più via. La mia è stata una scelta d'amore, amore
per la mia città dove voglio contribuire a creare le condizioni
affinché possa offrire una qualità di vita migliore per tutti".
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