"I ricordi di quel
drammatico 31 ottobre 2002 sono indelebili. Una ferita profonda,
impossibile da rimarginare. Il luogo che tutti noi genitori
consideriamo sicuro per i nostri figli diventò una trappola
letale per i 27 bambini e la maestra Carmela, che trovarono la
morte sotto le macerie della scuola 'Jovine'". Così il
presidente della Provincia di Campobasso e sindaco di Termoli
Francesco Roberti, oggi a San Giuliano di Puglia per la Giornata
della Memoria.
"Impossibile dimenticare quel momento: le 11,32 di quella che
sembrava essere una comune giornata di scuola e lavoro per tutti
i molisani, chesi trasformò in una immane tragedia. Le immagini
ci riportano anche all'abnegazione dei soccorritori, che per
ore, senza sosta, scavarono tra le macerie. Alla fine furono 30
i piccoli studenti, tre maestre e due bidelle che furono
estratti vivi dalle macerie dopo ore di terrore e angoscia - ha
proseguito Roberti - Ricordo quel giorno scandito dalla
disperazione dettata dal ritrovamento dei corpicini senza vita e
dalla gioia dei momenti seguiti al ritrovamento di coloro che ce
l'avevano fatta".
Roberti ricorda anche i sopravvissuti: "Tra le tante storie
dei superstiti ci sono quelle di Pompeo Barbieri, campione di
nuoto paralimpico, ingegnere informatico, insignito dal
presidente Mattarella dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine
al Merito della Repubblica Italiana; ma anche quella di Veronica
D'Ascenzo, sopravvissuta al crollo della scuola e diventata, a
sua volta, una maestra. La scuola deve essere il porto sicuro,
ma anche quel luogo dove permettere alle giovani generazioni di
migliorare le proprie qualità, conoscenze e competenze, che
serviranno per la società del futuro".
La Provincia di Campobasso dedica particolare attenzione al
tema della sicurezza scolastica e, nel Piano Triennale delle
Opere Pubbliche, sono diversi gli interventi effettuati o
programmati per aggiungere standard di sicurezza elevati,
indispensabili in un territorio, quale quello provinciale di
Campobasso, caratterizzato dal rischio sismico e dal dissesto
idrogeologico.
"In questa giornata - ha concluso Roberti - il mio pensiero e
quello di tutta l'Amministrazione Provinciale ritorna,
idealmente, a quel 31 ottobre. Il mio abbraccio va a tutte le
famiglie coinvolte da quel tragico evento, pagando le
conseguenze di una ferita mai rimarginata. E l'impegno delle
istituzioni deve essere quello del 'non accada mai più', non un
semplice monito aleatorio, bensì da trasformare in atti e
risposte concrete".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA