"Nel giorno del ricordo di un
dolore straziante che colpì in modo improvviso le famiglie dei
27 bambini e quella della loro maestra, vittime del terremoto
che distrusse la scuola di San Giuliano di Puglia, il silenzio e
il raccoglimento che dedichiamo a quella tragedia rappresentano
il legame forte che avvertiamo verso la comunità di San Giuliano
di Puglia che perse, in un attimo, un'intera generazione". Il
sindaco di Campobasso Roberto Gravina ricorda oggi il dramma del
31 ottobre 2002.
"Oltre a rinnovare, a nome della città di Campobasso,
quell'abbraccio nel quale allora e sempre continueremo a
stringere i familiari delle vittime per contribuire a tenere
viva la memoria di ciò che accadde - ha detto Gravina - alla
comunità di San Giuliano di Puglia va il sostegno della città
capoluogo di regione e dei suoi abitanti, perché il percorso di
rinascita di un singolo paese, per quanto doloroso, può e deve
essere accompagnato da tutte le forze e le rappresentanze del
nostro intero territorio regionale, consapevoli che ricordare
quanto accadde a San Giuliano di Puglia diciannove anni fa deve
rappresentare il principio fondante di un impegno di lavoro
quotidiano a favore della sicurezza degli edifici scolastici,
che coinvolge, in modo diretto e senza distinzioni di sorta,
tutte le componenti politiche, istituzionali e sociali non solo
regionali, ma nazionali".
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