"Uomo e politico della gente e
fra la gente, pragmatico e determinato, sempre teso al
raggiungimento del bene comune, lascia un vuoto incolmabile ma,
al tempo stesso, un esempio di grande umanità e di etica
politica che deve essere preso a modello". Così il presidente
della Regione Molise, Donato Toma, ricordando la figura di Luigi
(Gino) Di Bartolomeo scomparso nelle ultime ore. "Gino era la
quinta essenza della schiettezza, detestava la retorica, le
frasi di facciata, le costruzioni dialettiche. I campobassani e
i molisani lo amavano soprattutto per questo".
"Se ne va e lascia la sua città un primo cittadino di nome e di
fatto. Gino Di Bartolomeo verrà ricordato per la sua lunghissima
e ricca carriera politica che lo ha portato a ricoprire i
vertici di tutte le istituzioni locali arrivando fino in
Parlamento, ma, soprattutto, i cittadini campobassani per sempre
lo ricorderanno come 'Big Gino', il sindaco della sua e nostra
Campobasso". Lo ha detto il sindaco di Campobasso, Roberto
Gravina, ricordando l'ex primo cittadino del capoluogo scomparso
nelle ultime ore. "Un uomo goliardico di estrema simpatia - ha
aggiunto Gravina - ma anche con una profonda vena malinconica. I
cittadini di Campobasso sua non lo dimenticheranno e non
dimenticheranno la sua capacità di sintetizzare in modo rapido e
fulminante concetti importanti, con un fare diretto che resterà
inimitabile e che riusciva a strappare un sorriso anche agli
avversari politici in ogni occasione".
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