"Assolti tutti dal reato di
corruzione, un reato configurato sul nulla e gonfiato a
dismisura dagli investigatori dell'epoca. Cancellata la
corruzione perché inesistente, si è stabilito il non luogo a
procedere in quanto l'eventuale reato configurabile, di abuso
d'ufficio, è prescritto da tempo. Per me è la fine di un incubo,
una persecuzione, un calvario inutile e doloroso che tra
Campobasso e la vicenda di Bari si è portato via 10 anni della
mia vita". Così il direttore di Telemolise Manuela Petescia
commenta la sentenza del processo sul 'Sistema Iorio', emessa
oggi a Campobasso nel quale era coinvolta.
"E' la fine di un incubo - aggiunge - anche per il mio amico
di sempre Michele Iorio, catapultato in un processo politico
assurdo e vistosamente manipolato".
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