L'abitazione all'interno
della quale ieri sera a Bojano (Campobasso) un 39enne del posto,
Stefano Marra, ha tentato di uccidere la sua ex compagna, una
ucraina di 42 anni che vive in Italia da quasi 20 anni, è stata
messa sotto sequestro. Sul balcone dell'edificio, semidistrutto
dall'incendio appiccato dall'uomo, sventolano ancora le bandiere
dell'Ucraina e della Pace che la donna aveva esposto dopo lo
scoppio della guerra nel suo paese d'origine.
Dagli investigatori intanto si è anche appreso che due ore
prima dell'episodio che ha portato in carcere il 39enne, l'uomo
si era già presentato nella casa della sua ex, pare per prendere
degli abiti che erano stati raccolti grazie a una iniziativa
benefica per il popolo ucraino che i due avevano avviato insieme
nelle settimane passate. Proprio in quei minuti è scoppiata una
lite. La 42enne ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti e
le hanno chiesto se avesse voluto sporgere denuncia, lei però si
è rifiutata sostenendo che l'uomo intanto si era calmato e che
sicuramente non sarebbe più tornato.
Tutto sembrava finito lì e invece due ore dopo Marra si è
ripresentato, stavolta entrando in casa da una finestra che si
trova sul retro dell'edificio. Aveva una tanica piena di benzina
che ha gettato addosso alla donna minacciandola più volte: "Ti
do fuoco". Lei a quel punto disperata si è lanciata dal balcone
che è al primo piano dell'edificio. Lui, resosi conto di quanto
accaduto, è sceso al piano terra e si è ferito ai polsi con un
coltello da cucina. L'uomo in passato era stato protagonista di
altri episodi che avevano richiesto l'intervento dei
carabinieri, a gennaio aveva minacciato di suicidarsi.
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