"Da Azienda sanitaria regionale
e Struttura commissariale, sindaci e cittadini meritano
attenzioni concrete e non solo rassicurazioni oramai andate
deluse". Lo scrive il sindaco di Campobasso Roberto Gravina,
commentando quanto sta accadendo a seguito dello stop, dal 1/o
luglio, alle attività delle Unità speciali di continuità
assistenziale (Usca) in Molise. "I problemi del sistema
sanitario regionale, riferibili in particolar modo alla carenza
di personale medico e alla mancanza di una programmazione
concreta e produttiva in tal senso da parte dell'Asrem e della
Struttura commissariale - spiega - hanno portato in questi primi
giorni di luglio già due conseguenze tutt'altro che piacevoli
per tutto il nostro territorio". Oltre al problema delle Usca,
fa sapere il primo cittadino, "sempre dal 1/o luglio, la
postazione del 118 di via Montegrappa a Campobasso è stata
demedicalizzata, in pratica lavora senza l'apporto di un medico,
ma solo con infermieri e soccorritori. Nei mesi scorsi sono
state tante le rassicurazioni da parte di Asrem e Struttura
commissariale sulla capacità del nostro sistema sanitario di
fare fronte, in modo immediato, al problema della carenza di
personale medico. Purtroppo - sottolinea - le situazioni
accadute in questi giorni sono solo una parte di ciò che è stato
disatteso e che sta concorrendo a mettere ancora più in
sofferenza la nostra sanità regionale. Porterò all'attenzione
della Conferenza dei Sindaci questo tema urgente, sul quale -
conclude - io e i miei colleghi, in quanto rappresentanti dei
cittadini delle comunità che siamo stati chiamati ad
amministrare, meritiamo di ricevere attenzioni concrete, fatte
di atti, e non solo parole rassicuranti e poco altro, come
accaduto finora".
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