Sono quasi 250 mila le aziende
agricole italiane, un terzo del totale (34%), che si trovano
oggi costrette a produrre in perdita a causa dei rincari
scatenati dalla guerra in Ucraina e della siccità. E' quanto
emerge dall'analisi della Coldiretti, sulla base di dati Crea,
diffusa in occasione dell'Assemblea nazionale a Palazzo
Rospigliosi a Roma. In Molise, a causa della siccità, per
cereali, leguminose e coriandolo c'è stata una perdita minima
del 40% con punte fino al 60-70%. Sulle altre colture ancora in
campo, ovvero girasole, pomodoro e orticole, si ipotizzano cali
del 40%. che salgono al 60% per i foraggi. Problemi, evidenzia
Coldiretti, anche sulla fioritura degli oliveti con acini che
tendono a seccarsi e cadere. Riguardo gli allevamenti, in
particolare i bovini da latte, l'organizzazione degli
agricoltori segnala che questi a causa dell'afa vanno in
sofferenza e di conseguenza diminuiscono la produzione di latte
di oltre il 20%.
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