"Non vedo niente di nuovo
sotto il sole. E' la solita campagna elettorale dove ognuno
cerca di tirare il cittadino per la giacchetta, dalla propria
parte, non tanto spiegando ciò che vuol fare lui, quanto
piuttosto denigrando ciò che vuol fare l'altro e questo
obiettivamente scoraggia l'elettore". Antonio Di Pietro rompe il
silenzio degli ultimi due anni, trascorsi senza rilasciare
interviste e senza andare in televisione, e all'ANSA commenta
così la campagna elettorale in corso per le Politiche.
"Io credo che manchi la concretezza - aggiunge -. Mi auguro
che chi andrà in Parlamento abbia le competenze necessarie per
capire quello che fa e quello che è prioritario e più utile per
il Paese. In questo senso io andrò a votare e, come ho sempre
fatto, non baderò ai simboli ma alle persone. Mi lascerò
convincere dai curriculum di chi si candida a rappresentarci
piuttosto che dalle bandiere di partito".
Per Di Pietro non bisogna avere paura di chi vincerà le
elezioni, a prescindere dalle proprie convinzioni politiche: "Io
vengo da una cultura popolare non di destra e quindi non voterò
la destra ma rispetterò il voto degli italiani. Se la
maggioranza degli italiani vorrà essere governata da un governo
di centrodestra, anche guidato da Meloni, io la valuterò per
quello che saprà fare e non per tutte le critiche pregiudiziali
che si fanno solo perché si ha paura che vincerà".
Infine su questo tema l'ex pm precisa ancora: "Vengo da una
cultura popolare, repubblicana, europea. Quando ero al
Parlamento Europeo facevo parte di quella realtà politica e a
quella resto fedele: non voterò la destra, ma non la
criminalizzo a priori, come pregiudizio. La valuterò su quello
che farà e anzi, dico di più, mi auguro che chiunque vincerà,
centrodestra o centrosinistra, possa ben governare".
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