"Oggi il ricordo va a quelle vite
perse in un attimo nel crollo della scuola. È un giorno di
dolore per tutti i vigili del fuoco, che operarono senza sosta
riuscendo a strapparne molte altre alla morte". Lo dice il capo
del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Laura Lega a vent'anni dal
crollo della scuola Jovine a San Giuliano di Puglia in cui
morirono 27 bambini e una maestra, ricordando che in
quell'occasione i pompieri riuscirono a salvare oltre 30 persone
rimaste sotto le macerie.
Tra Molise e Puglia in quei giorni operarono 600 vigili del
fuoco con oltre 150 mezzi provenienti dal Lazio, Abruzzo,
Campania, Puglia, Marche, Umbria, Calabria, Basilicata. Furono
numerosi i crolli a Castellino sul Biferno e a Bonefro, ma
quello della scuola Francesco Jovine resta il più tristemente
noto. "A fine emergenza - ricorda Guido Parisi, capo del Corpo
nazionale - i vigili del fuoco portarono a termine oltre 4.100
interventi, fra operazioni di soccorso, di verifica e messa in
sicurezza di strutture pericolanti, di demolizione, di supporto
alla popolazione con il recupero di beni primari dagli edifici
danneggiati".
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