"E' una ferita
difficile da rimarginare. Nessuno ha la possibilità di
restituire ai 27 angeli e alla maestra Carmela il soffio della
vita. Possiamo, però, far sì che tragedie come questa di San
Giuliano non accadano mai più". Così il segretario nazionale Udc
e deputato molisano Lorenzo Cesa nel giorno della ventesima
commemorazione delle vittime del crollo della scuola Jovine,
avvenuto il 31 ottobre 2002 a San Giuliano di Puglia
(Campobasso) con una scossa di terremoto di magnitudo 6.0.
"E' di diversi giorni fa la notizia di un'ennesima disgrazia
sfiorata, in un ateneo - ha proseguito - Pochi minuti e avremmo
nuovamente pianto giovani vite. Non devono più accadere drammi
come quello di San Giuliano di Puglia o quello dell'Aquila. E'
dovere delle Istituzioni garantire la sicurezza nei luoghi
pubblici, nelle scuole, nelle università. Occorre incentivare la
cultura della prevenzione, adottando misure serie e di concreta
attuazione. Urge una politica più vicina alle esigenze dei
cittadini".
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