"Fare della marginalità
un'opportunità". E' il titolo scelto dagli organizzatori per la
tre giorni di "MontagnAperta", l'evento culturale e scientifico
dedicato ai territori minori e alle terre alte dell'Italia,
dalle Alpi all'Appennino. Sarà Capracotta (Isernia), 'tetto'
dell'Alto Molise, ad ospitare la tre giorni nel prossimo fine
settimana, da venerdì 9 a domenica 11 dicembre, dedicata alle
"comunità che accolgono". Un progetto pensato dalla Fondazione
Montagne Italia, dall'Uncem, dal Gal Alto Molise e
dall'associazione Borghi autentici d'Italia, partner
istituzionali il Comune di Capracotta e la Regione Molise, con
il patrocinio dell'Università del Molise, di Slow Food Abruzzo e
Molise, della Pro Loco di Capracotta e dall'associazione RiFai.
"Ci confronteremo con alcuni tra i massimi esperti della materia
proprio per provare ad individuare un percorso condiviso per
contrastare lo spopolamento dei nostri paesi - spiega il sindaco
di Capracotta, Candido Paglione -. E noi siamo determinati a
fare ogni sforzo per sconfiggere la paura di restare e per
alimentare, invece, la voglia di tornare ad abitare i nostri
luoghi. La montagna, infatti, è un luogo vivo dove si produce e
si fa impresa che non ha bisogno di interventi caritatevoli, ma
del pieno riconoscimento della accessibilità a tutti i diritti
fondamentali, così come avviene nelle altre aree del Paese. Non
a caso, si resta se c'è la dignità per poter restare. Parleremo
di come invertire la tendenza e far crescere la cultura del
voler bene al proprio paese".
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