Ventuno dipendenti assunti a tempo
indeterminato e 11 con contratto grazie ai fondi del Pnrr. E' il
risultato che il sindaco di Isernia Piero Castrataro ha posto
come primo raggiunto dall'amministrazione comunale in un anno di
attività. "Ritengo di aver riattivato la macchina amministrativa
e che si sia usciti dal deficit strutturale - ha detto
Castrataro ha tracciato il bilancio durante una conferenza
stampa: " Ora possiamo affrontare con più serenità la seconda
fase, essa è dedicata alla realizzazione delle opere pubbliche
con le decine di milioni di euro che devono essere impiegate
nella città". Poi ha aperto il capitolo del sociale: "E' un
momento molto delicato, dopo l'uscita dal Covid e a causa della
guerra che ha favorito un'impennata dell'inflazione. Siamo
intervenuti per l'emergenza abitativa e continueremo ad aiutare
le famiglie in difficoltà con ulteriori fondi per buoni
alimentari". Nel programma elettorale di Castrataro c'erano
anche gli stalli a pagamento con relativa abolizione del ticket:
"Al prossimo Consiglio comunale, a gennaio, credo metteremo la
parola fine. Dobbiamo definire alcuni aspetti tecnici, quelli
legali sono abbastanza definiti: Isernia non ha più bisogno
delle strisce blu, non sono state progettate come doveva essere
fatto, il piano del traffico è vecchio di 20 anni. Pensiamo a
una mobilità diversa, quindi togliere le strisce blu vuol dire
ripensare al sistema di muoversi all'interno della città".
Infine, i lavori per la riaprire la piscina comunale: "Il
progetto esecutivo dovrebbe essere approvato nel giro di qualche
settimana, poi inizieranno i lavori. E' stato necessario trovare
ulteriori risorse, per quasi 500mila euro, questo ci consentirà
di avere una piscina autosufficiente dal punto di vista
energetico, quindi di ridurre i costi di gestione". Nessun
riferimento alla crisi dell'esecutivo con l'estromissione
dell'assessore alla sanità Francesca Scarabeo (Isernia Futura),
che appartiene allo stesso movimento civico di Castrataro. Un
passaggio, invece, sui tagli di medici e servizi all'Ospedale
'Veneziale': "Ci sono cose che possono essere risolte in tempi
rapidi, ma non c'è dialogo o confronto con le istituzioni
competenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA