(ANSA) - CAMPOBASSO, 28 GEN - Furti nelle case e scippi in
aumento così come crescono le truffe legate al reddito di
cittadinanza. In aumento anche i reati informatici e i casi di
stalking. Diminuiscono gli omicidi colposi dovuti a infortuni
sul lavoro. Sostanzialmente stabili i casi di reati contro la
pubblica amministrazione, gli omicidi stradali, i reati sessuali
e quelli in materia di droga, le rapine, le truffe e i casi di
estorsione. E' questa la fotografia dei reati in Molise che
emerge dai dati forniti durante la cerimonia di inaugurazione
dell'Anno giudiziario in Corte d'Appello a Campobasso. Si
aggiunge, però, il rischio di uno "sconfinamento della
criminalità organizzata" allettata dagli indotti generati dal
Pnrr.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i reati contro la pubblica
amministrazione, i casi più ricorrenti sono quelli di abuso
d'ufficio che tuttavia - ha evidenziato il procuratore Mario
Pinelli nella sua relazione - sono anche quelli che però poi
difficilmente si traducono in condanne definitive, tenuto conto
dell'estrema difficoltà di poter efficacemente riscontrare
l'illecito con riferimento a tutti gli stringenti elementi
costitutivi del reato".
Tra i dati di rilievo ci sono il raddoppio dei casi di furto
in appartamento nel circondario di Campobasso e, nella stessa
area, anche il raddoppio dei casi di truffe legate al reddito di
cittadinanza.
Per quanto riguarda le infiltrazioni della criminalità
organizzata in regione, Pinelli ha evidenziato che "il
relativamente basso numero di fascicoli iscritti alla Dda non
deve interpretarsi come dimostrativo dell'assenza di mafie in
Molise". "Seppure in assenza di uno stabile radicamento su
questo territorio - ha aggiunto - cellule di criminalità
organizzata sconfinano con non episodiche incursioni, muovendo
sia dalla Campania che dalla provincia di Foggia". Si tratta di
incursioni riconducibili spesso a traffici di droga,
riciclaggio, stoccaggio di rifiuti o alla necessità di garantire
un rifugio a latitanti. Infine Pinelli ha lancia un allarme: "La
Guardia di Finanza si sofferma sul fatto che lo sconfinamento
della criminalità organizzata in Molise allo stato possa trovare
un più che plausibile accreditamento in ragione degli allettanti
indotti generati dal Pnrr, tali da suscitare forti appetiti,
innanzi tutto per le mafie". (ANSA).