C'è una scuola
dedicata ai 27 "angeli" di San Giuliano di Puglia (Campobasso) e
alla loro maestra nel villaggio arabo di Tarshiha, in Israele.
E' stata costruita con i fondi donati da associazioni e
fondazioni italiane e oggi, nel 21/o anniversario della tragedia
del 2002, quando con il terremoto crollò la scuola elementare
del paese molisano, il Comitato Vittime si collegherà alle 17
con Padre Michael per presentare il progetto 'scuola per la
pace'.
L'edificio fu inaugurato nel 2009 grazie a 40mila euro donati
alle suore 'Figlie del sacro cuore' attive in Galilea. Accanto
all'asilo di Tarshiha furono realizzate una scuola elementare e
una media. La somma arrivò da Fondazione Giovanni Paolo II,
Azione Cattolica, Diocesi di Vicenza e Fondazione Area
Solidarietà di Alitalia. Quest'ultima, in particolare, raccolse
fondi attraverso la vendita di un cd con musica del pilota
comandante Cristian Costantini e poesie napoletane
dell'assistente di volo Antonio Parodi tra le quali una dedicata
ai bambini di San Giuliano di Puglia, ''Chello ca tengo 'a
into''. La lirica parla di un presepe che idealmente ricorda
l'ultimo disegno di Luigi Petacciato, una delle piccole vittime
del crollo della 'Jovine'.
"Grazie a una poesia in dialetto napoletano - commentò Parodi
durante l'inaugurazione della scuola - siamo riusciti a mettere
insieme culture, religione, mondi diversi. Volevamo portare gli
angeli di San Giuliano nella parte più difficile del mondo. La
terra più difficile è qui, in Terra Santa".
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