"Come istituzioni siamo
chiamati a dare risposte, negli anni è sicuramente cresciuta la
cultura della sicurezza e della prevenzione, ma la guardia non
va mai abbassata. Anzi, vanno intensificati gli sforzi per
garantire edifici all'avanguardia dove tutti possono trovare
quell'alveo di sicurezza che non fu garantito a San Giuliano di
Puglia". Lo ha detto il presidente della Regione Molise,
Francesco Roberti, in uno dei passaggi del suo intervento in
Consiglio regionale, in occasione del 21/o anniversario della
tragedia di San Giuliano di Puglia (Campobasso) dove il 31
ottobre 2002, nel crollo della scuola 'Jovine' a seguito di una
scossa di terremoto, persero la vita 27 studenti e una maestra.
"La Regione - ha aggiunto il governatore - non lascerà nulla
al caso, monitorando la situazione degli edifici pubblici e
delle scuole e, dove ci sarà da intervenire, lo si dovrà fare
senza indugi. Abbiamo assunto una responsabilità nei confronti
dei molisani nel garantire sicurezza e prevenzione, una simile
tragedia non dovrà più accadere e, affinché non si piangano
altre vittime, occorre mettere in campo tutte le risorse
disponibili, economiche, umane e professionali".
Poi, un invito a fare politica "cum grano salis per renderci
conto che forse, oggi, nel silenzio di tutti quanti noi di
fronte a quell'immane tragedia, dobbiamo continuare a riflettere
per far sì che non accadano più, ma soprattutto per ricordare un
Molise che ha subito una grande ferita nel cuore. Spetta a tutti
noi riflettere e lavorare per il bene comune".
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