Al via domani una serie di sette
concerti tra l'Abruzzo e il Molise che vedono come protagonista
il fisarmonicista jazz Richard Galliano. Francese, di origini
italiane, Galliano è tra i musicisti che hanno dato una
dimensione moderna alla fisarmonica nel jazz.
La tradizione come punto di partenza per dare vita a nuove
possibilità, la modernità come riferimento per un percorso in
continua evoluzione. 'Passion Galliano', il programma messo in
campo come solista, offre al fisarmonicista lo spazio per
potersi confrontare - nella dimensione del concerto in solo -
con tutti i riferimenti e le ispirazioni che hanno attraversato
la sua musica.
La valse musette, il tango, l'opera, la musica per il cinema,
la canzone, naturalmente, il jazz, il senso per
l'improvvisazione e la grande maestria tecnica si sintetizzano
nella lettura personale e appassionata di Galliano, una lettura
sempre convincente, emozionale e carica di significato, una
lettura che, in qualche modo, rende anche omaggio alla figura
del suo stesso protagonista, come a sottolineare la misura e le
coordinate del contributo portato nel corso della sua carriera
al jazz e allo strumento.
"Ogni concerto è diverso dagli altri - spiega - perché non
voglio annoiare e non voglio annoiarmi. Do spazio a varie
composizioni del mio repertorio personale, così come omaggi ad
autori importanti come Astor Piazzolla, Jo Basile o Henry
Mancini".
Galliano è atteso domani con 'Pasion Galliano' al Teatro dei
Marsi di Avezzano (L'Aquila), venerdì 10 novembre sarà al Teatro
Massimo di Pescara. Sabato 11 è previsto un concerto al teatro
Savoia di Campobasso, domenica 12 sarà al teatro Caniglia di
Sulmona. Mercoledì 15, giovedì 16 e venerdì 17, Galliano suonerà
insieme ai Solisti Aquilani, in un set specifico,
rispettivamente a Senigallia, L'Aquila e Teramo. "Con loro c'è
una buona intesa - spiega - anche sulle mie composizioni".
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