Mobilitazione spontanea oggi
davanti la sede di via Stati Uniti dell'Istituto Comprensivo
Schweitzer. Docenti, personale Ata e genitori con cartelloni al
seguito hanno protestato contro il rischio di smembramento in
tre 'pezzi' del comprensivo. È stata inoltre avviata una
raccolta di firme tra le famiglie degli iscritti.
"Abbiamo appreso da qualche giorno di questo smembramento, di
un sacrificio del nostro istituto e, ognuno dei tre pezzi, sarà
assegnato ad altre scuole. Se di numeri dobbiamo parlare, i
nostri sono vincenti - dichiara il dirigente scolastico Marina
Crema -. E' tra le più grandi della città subito dopo l'Achille
Pace per cui non si spiega come mai la scure si abbatte su
questa realtà. Francamente nessuno di noi riesce a comprendere
come mai un istituto che è in crescita che funziona bene, che
condivide con la comunità un progetto educativo di spessore
debba essere sezionato ed accorpato ad altri istituti. Ci sfugge
la motivazione per cui viene dimensionato un comprensivo con
numeri elevati assegnandone i pezzi ad altre scuole
numericamente diverse. E' vero che i plessi del comprensivo sono
dislocati in luoghi diversi della città ma questo discorso
territoriale doveva essere fatto nel primo dimensionamento, nel
2019 ma oggi dopo cinque anni di lavoro durissimo di tutti noi,
nel periodo natalizio, la mannaia colpisce la Schweitzer. Il
motivo non l'abbiamo compreso".
Per la preside il comprensivo ha "creato una sua identità, un
team che lavora con gli alunni sempre in primo piano. Stiamo
ipotecando il loro futuro disorientandoli visto che dall'oggi al
domani saranno assegnati a scuole diverse con obiettivi e
strategie diversi dal nostro".
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