Diffondere le tradizioni popolari
attraverso rappresentazioni che coinvolgono gli studenti delle
scuole della città. E' il progetto "San Sebastiano - Il canto
dei bambini" nato da un'idea dell'Assessorato alla Cultura del
Comune di Termoli. L'iniziativa, con il coinvolgimento degli
alunni degli istituti comprensivi, punta a diffondere tra i
giovanissimi riti popolari antichi. Il San Sebastiano non a caso
è un canto eseguito di casa in casa il 19 gennaio, giorno che
precede la ricorrenza religiosa. Cantori e musici improvvisati
indossano abiti stracciati, alcuni si cospargono il volto di
cenere, in riferimento agli arcieri della Mauritania che
colpirono il santo. E' accompagnato dalla musica di strumenti
quali la fisarmonica, la chitarra, il "Pata pum", il bufù,
l'"Acciarino", la "Streculatorie". La versione attualmente nota
è eseguita da un solista che rievoca San Sebastiano.
Oggi, in città, saranno proprio i giovanissimi i protagonisti
del canto popolare del San Sebastiano che prenderà il via nel
Borgo antico. L'evento, itinerante, si sposterà lungo Corso
Nazionale fino ad arrivare in Piazza Vittorio Veneto dove si
esibiranno tutti i ragazzi del Comprensivo "Bernacchia",
dell'"Achille Pace" e della scuola "Brigida".
Raduno in Piazza Duomo e alle 18 le rappresentazioni. Le
esibizioni sono state preparate da studenti e docenti. Al
termine della manifestazione l'Amministrazione comunale donerà
ai partecipanti una cartolina raffigurante il santo con il testo
del canto popolare.
"Il San Sebastiano - ha spiegato l'assessore alla Cultura
Michele Barile - è un canto carico di storia, è un patrimonio da
preservare e tramandare. Questo progetto è un impegno che le
istituzioni hanno assunto col fine di preservare la nostra
identità e permettere alle prossime generazioni di comprendere
la ricchezza della nostra eredità".
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