La Regione Molise è stata
condannata dal Tribunale di Campobasso e dal Tar a risarcire un
agricoltore con 40mila euro per i danni causati dai cinghiali
alle sue colture e al patrimonio zootecnico. I giudici, nel
giudizio promosso dagli avvocati Vincenzo Iacovino, Vincenzo
Fiorini e Francesco Beer in rappresentanza dell'agricoltore,
hanno accertato la piena responsabilità dell'Ente regionale per
i danni lamentati alle colture in seguito alla violazione di una
serie di obblighi di prevenzione.
In particolare, il Tribunale ha accertato che la Regione non
ha provveduto all'abbattimento mirato della fauna con
un'efficace caccia selettiva né ha adottato un sistema di
dissuasione al transito dei bisonti in determinati ambiti, non
potendosi pretendere che fosse l'agricoltore a dover provvedere
alla realizzazione di costose staccionate o recinzioni volte a
proteggere il proprio patrimonio agricolo, peraltro di notevole
estensione.
La Regione, nonostante la condanna del Tribunale, non ha dato
seguito alle decisioni dei giudici incorrendo in un ricorso al
Tar Molise da parte dello studio Iacovino per l'esecuzione
delle sentenza dovendo così versare ulteriori spese legali,
oltre al risarcimento all'agricoltore.
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