L'Arcidiocesi di
Campobasso-Bojano con i comuni, associazioni, parrocchie e
rappresentanti di categoria, è al lavoro per la definizione del
'Cammino dell'Anima'. Gli enti coinvolti sono impegnati nella
raccolta dei dati delle strutture storiche, di culto, ricettive,
di ristorazione, artigianali per poter poi esaminare con le
strutture regionali gli interventi da eseguire per rendere tutti
i siti universalmente accessibili.
"In via prioritaria vanno concordati con la Regione Molise
gli interventi da effettuare sul tratto del "cammino dell'anima"
- spiega Mario Ialenti, direttore della Pastorale turismo della
Ceam - iscritto nel registro nazionale dei cammini religiosi,
per renderlo usufruibile anche in autonomia già dal prossimo
mese di settembre. Mons Colaianni, nell'incontro della scorsa
settimana, ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme e di
condividere un percorso per raggiungere gli obiettivi, come è
stato fatto a Matera con la cooperativa "Oltre l'Arte per
Matera".
Il 'Cammino dell'anima', voluto dall'arcivescovo Bregantini,
rientra nell'itinerario 'Romanicamente in cammino' e parte dalla
Chiesa di San Giorgio Martire a Petrella Tifernina (Campobasso)
per giungere al santuario di Santa Maria della Strada a Matrice
(Campobasso) e, infine, all'abbazia di Santa Maria di Faifoli, a
Montagano (Campobasso).
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