"Esprimiamo grande preoccupazione.
Dal momento che l'attuale normativa prevede la progressiva
riduzione delle produzioni endotermiche, il rallentamento
nell'implementazione della fabbrica di batterie, nella quale
dovrebbero essere trasferiti tutti i dipendenti attualmente
impiegati da Stellantis nella produzione di motori, potrebbe
difatti suscitare gravi dubbi sul futuro industriale e
occupazionale di Termoli". Lo affermano, in una nota, Fim, Fiom,
Uilm, Fismic, Uglm, Associazione Quadri.
Nell'incontro al Mimit convocato per martedì prossimo, i
sindacati chiederanno ad Acc, a Stellantis e al ministero "tutte
le garanzie a salvaguardia del progetto della Gigafactory e del
piano a esso collegato. Se ciò non dovesse essere chiediamo fin
da ora che Stellantis definisca un piano produttivo per Termoli
che garantisca il lavoro a tutti i dipendenti attualmente in
forza per i prossimi anni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA