"Onoriamo la memoria del
giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta Emanuela
Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e
Agostino Catalano, commemorando il loro sacrificio, la loro
dedizione, il coraggio, per noi un esempio luminoso e un monito
a proseguire con determinazione il cammino verso una società
libera dalla paura dettata dagli atteggiamenti criminali". Così
il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, in
occasione del 32/o anniversario della strage mafiosa di via
D'Amelio.
"È nostro dovere, come istituzioni e cittadini, sostenere il
lavoro incessante di chi ogni giorno si impegna per garantire la
giustizia e la sicurezza nel nostro Paese, senza cedere alle
intimidazioni. I principi di libertà, giustizia e dignità umana
devono prevalere su ogni forma di violenza e sopraffazione. Il
sacrificio di tutti coloro che hanno perso la vita per mano
della mafia non resterà vano se il loro esempio continuerà a
camminare sulle nostre gambe per garantire alle giovani
generazioni un futuro dettato dalla cultura della legalità".
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